I CASTELLI DELLE CASTELLANÌE 189 parete. A sud del grande muro con torri sull’angolo nord-ovest, e precisamente presso la breccia di cui abbiamo detto, si trova un’ampia cisterna (N) costituita da due grandi vani a volta, fortemente cementati nell’ interno. Quasi a mezzo del lato occidentale della Roka, non molto al di sopra della strada che corre al basso a livello del paese e della grande fontana, si trova la così detta chiesa di S. Antonio (P). La costruzione rappresenta però per la maggior parte un androne della fortezza veneziana, poscia consacrata al santo abate. Lo spessore dei muri raggiunge quasi i due metri. Il vano, in cui si entra da una porta praticata nella parete lunga di ponente, è rettangolare, ed ha sulla parete stessa o i i3-*$67&9‘0 PIG. 97 — l'IANTA DEL CUNICOLO DI CASTEL TÈMENE. di ovest una finestra, ed una feritoia nel lato settentrionale. Per una porta praticata sulla parete di levante, si entra in un altro vano rettangolare, che verso sud ha tre gradini che salgono ad un ripiano ora chiuso da tutte le parti : una apertura nella parete comune ai due vani dava un po’ di luce alla scala. Le nicchie per riporvi le immagini sacre, che si vedono in parecchi punti del muro, sembrano scavate posteriormente. Davanti alla chiesa si stende una terrazza, sostenuta ad ovest da un forte muro; un’altra muraglia corre obbliquamente rispetto alla parete meridionale della chiesa : il muro settentrionale di questa sembra andarsi a congiungere con un sistema di fortificazione a torri semicircolari. Le volte dell’ interno hanno dei fori rettangolari. Evidentemente siamo qui di fronte ad una parte di quel cunicolo, ricordato dal Foscarini, che serviva per discendere dalla Roka alla fontana da basso (Q), chiamata meghalivrisi (¡xeyàXri ppuai?). Tutti i muri di castel Tèmene sono costruiti con blocchi di calcare forniti dalla roccia stessa, messi in opera grezzi e fortemente cementati con calce. In generale la mole dei sassi non è molto considerevole : lo spessore delle muraglie