LE FORTIFICAZIONI DI CANDIA 127 lungo m. 20) costituente un sottopassaggio : il quale, aperto ora soltanto verso nord, è ostruito invece e sepolto da nuovi terrapieni verso sud. L’altro ramo invece discende decisamente nella stessa direzione originaria e nella sua scarpa si apre una piccola grotta, venerata dai Turchi come tomba di uno dei loro santi. Più oltre, ad una specie di bastione, una porta con iscrizione turca, per mezzo di andito a volta e di ascendente gradonata (lungo m. 18, largo 1,80), conduce nell’interno della città, o per meglio dire in un piazzale sottostante al FIO. 62 — CANDIA — PORTA CHE MENA AL BALUARDO DELLA SABBIONARA, VISTA DALL’ESTERNO. (13). cavaliere Zane. Qualche opera turca completa anche internamente con rialzi il piazzale stesso. Nel suo lato meridionale, sotto al cavaliere, si apre un piccolo avvolto in direzione da sud a nord. Ancora più avanti la muraglia svolta verso oriente : e si apre quivi un portone ad arco intero, ornato di un grazioso fregio veneziano, forse proveniente d’altronde, e da una placca nera, che è invece ottomana(1). La strada che da esso sale alla città resta incassata per un tratto nel terreno, rivestito da una parte come dall’altra da muro. — Del portone ignoriamo il nome. Al di là di esso, la cinta, che è quivi priva di parapetto, con un paio di svolte raggiunge gli arsenali posti all’estremità orientale della spiaggia. (') Fig. 62.