13 egli sia, Lo prego perchè lo conservi anche alla Patria. Se le è possibile gli dica che sua madre gl', manda un bacio, in ricompensa dell’Encomio meritato... ». BERETTA Adele Ved. BEACCO — Si passa quindi nella terza sala che ricorda le campagne del Risorgimento. Le pareti, quasi interamente tappezzate di ricordi, presentano imi grande interesse; in una di esse, sotto le bandiere dei cinque battaglioni della Guardia Nazionale, sono situati i ritratti dei membri dei Governi provvisori per la città di Parma nel 1831 -1848-1859. Nelle custodie si conservano documenti importatissimi tra i quali, degni di nota, ricordi Napoleonici, leggi e disposizioni varie del Ducato di Parma, della Repubblica Cispadana, Cisal-pira e Italiana, molte lettere e manoscritti del Mazzini, Saffi, Gioberti, Campanella, Zuppetta ecc. e dei cospiratori Veneti del 1864; inoltre il brevetto, firmato da Napoleone, per un nuovo stemma alla città di Parma (1811). Questa sala, nella molteplicità dei ricordi che contiene, è una storia documentaria impressionante del duro calvario del nostro Risorgimento, e mette in particolare rilievo le virtù patriottiche dei Parmensi. —• In un’altra sala che ha l’accesso da quella dei « Savoia » sono disposti tutti i ricordi di Garibaldi e dei Garibaldini fra i quali l’Eroico Colonnello Faustino Tanara, il valoroso Comandante che ebbe l’onore di catturare ai Tedeschi dell’8° Reggimento di Pomerania l’unica bandiera conquistata durante la guerra Franco-Prussiana del 1870-71. Domina nel mezzo, come nume tutelare dei sacri ricordi, un bel bozzetto dell’Eroe dei due Mondi, riproducente il monumento eretto nella principale piazza cittadina, opera del Calandra. Spiccano sulle pareti le gloriose camicie rosse, le molte de-corazioni e la gloriosa bandiera dei Vosgi « che sventolò superba sui campi della Repubblica » e che Garibaldi lasciò al Tanara quale degno custode.