NOTE ILLUSTRATIVE Nell’ottobre 1929 il Generale di Divisione Comm. Rodolfo Corselli, assunto il comando delle due Scuole di Modena e Parma, pensò di costituire anche alla Scuola di Applicazione, a somiglianza dtella R. Accademia, un « Tempio della Gloria », un sacrario cioè delle memorie guerriere più significative del nostro Esercito, che ricordasse ai giovani, colla glorificazione dell’eroismo, le tradizioni di valore della stirpe Italica. Fra le varie sale del Palazzo fu prescelta l’antica cappella Ducale, comie quella che, per il suo particolare ufficio, meglio si prestava alla bisogna. Nella parete dove un tempo si trovava l’altare, fu dipinto i! simbolo del Milite Ignoto e furono disposti i ritratti degli Eroi più caratteri'tici e rappresentativi della Fanteria, scelti fra i soldati semplici delle varie specialità: Fante Sr.TTINO Luigi — Granatiere SAMOGGIA Alfonso — Bersagliere TOTI Enrico — Alpino ZUOCHI Gian Luigi -— Mitragliere PELI Paolo — Ardito SCIANNA Ciro. A questi furono aggiunti i ricordi delle Medaglie d’oro di Parma VITALI e RACAGNI e qualche altro cimelio raccolto nei locali della Scuola. La luce calda e soffusa delle lampade verso il soffitto, decorato di vecchi dipinti, e quella rossastra e discreta di un tripode votivo dinanzi agli Eroi, aumentava la suggestività dell’ambiente, che assumeva la solennità religiosa che emana dalle cose sacre. Questo primo locale, inaugurato IMI Novembre 1929 alla presenza di S. E. il Generale Gonzaga (decorato di due meda, glie d’oro, fu presto completato unendovi la vicina saletta, un tempo tribuna dei Duchi e dei loro famigliar! quando assistevano ai sacri riti-.