PREFAZIONE La raccolta dei cimeli della Fanteria che fin dallo scorso anno erano stati ordinati nel Tempio della Gloria e nel Museo della Fanteria, ha assunto una mole ormai rilevante sì da costituire un vero e proprio Museo del Risorgimento, dove l'epopea dei Fanti si identifica con la epopea del nostro riscatto. Con le cospicue e generose offerte di Enti pubblici e di privati cittadini che hanno compreso tutta l’alta importanza dall' opera, valendomi della fattiva collaborazione del Ten. Colonnello Ferretti, del Ten. Liberti, del Mar esc. La Mura, ho potuto pervenire alla definitiva sistemazione di questo museo, ancor più vasto di quello di Modena che costituisce certo una pregevolissima raccolta di memorie patriottiche. La Fanteria indipendentemente dalle maggiori fatiche, dal logorio fisico per la lunga permanenza sul campo di battaglia, dal contatto continuo col duro travaglio della lotta e con la visione delle sue conseguenze, è l’ Arma del sacrificio -, le sue perdite, quando è impegnata, sono sempre gravissime; raramente nella storia si possono constatare perdite maggiori di quelle subite dai nostri Reggimenti durante la grande Guerra. Quando un reparto nello svolgimento di una azione anche di più giorni aveva avuto il ¡0 % di morti, nelle precedenti cam-