268 § 3 — COLLINE DI Bl'TTRIO, DI ROSAZZO E DEL COGLIO massi che ne compongono il fondo, mentre la sua larghezza permetterebbe il passaggio all'artiglieria leggiera. Si guada lo ludrio assai facilmente anche con carri, e per Velineto si sale a Sapotok mediante carrareccia sassosa e sconvolta, in alcuni punti con forti pendenze, però assai migliore del tronco precedente. Da Sapotok alla depressione fra S. Jacob e M. Corada, luogo detto Sovràtenza, la carrareccia è facile, correndo su pascoli di mite pendenza, e così continua sino Camza. Diventa poi meno buona andando a Guiglieviza, ed è assai ripida con fondo di grossi massi nello scendere per l’estremo dello sprone alla pianura di Anicova, ove attraversa su barca l’Isonzo. Fanteria impiega da Cividale a Podresca 3h */2, donde in 3 */4 ad Anicova. h) Rot. Paria-Pradamano-Remanzacco. — Ottima, di 4-5m, con solido fondo e regolare manutenzione, generalmente a livello della campagna laterale, tranne a sud di Pradamano, ov’è per poco profondamente incassata: è accompagnata quasi ovunque da fossi profondi con siepi d’impaccio, tranne a nord di Cerneglons, ove è facile lo spiegamento di tutte le armi nelle adiacenti praterie scoperte, mentre a sud la campagna è coperta ed intricata da spessi filari di viti. Attraversa la ferrovia con passaggio a livello a sud di Pradamano ed a Cerneglons il Torre con facile guado. 1) Rot. Pavin Buttrio-Cividale. — Ottima, di 4-5“, regolarmente mantenuta, tra fossi di poco impaccio, generalmente di livello alla campagna adiacente a campi con radi gelsi, facilmente praticabile alle tre armi da Buttrio a Cividale. Guada il Torre con stretta e malagevole carreggiata: a Buttrio sottopassa la ferrovia con volto in muratura.