DESCRIZIONE DELLE STRADE 711 tratto finalmente dal punto in cui taglia la ferrovia di Pola, circa 1 chil. a nordovest della stazione di Pinguente, a quest’ultimo abitato è nuovamente assai ben* mantenuta, larga 3m50-4ra, in discesa non interrotta, con pendenza generalmente non superiore al 5-6 °/0. Da Obrou, ove diramasi dalla rotabile di Fiume, corre sino a Gollaz or pianeggiante ed ora in dolce ascesa a mezzacosta, fra ondulazioni carsiche, nude in gran parte, rocciose, non accessibili che con difficoltà a fanteria in ordine sparso. Tocca Gollaz, e contornandone in non ripida salita la stretta convalle, a fondo leggiermente ondulato, a campi, sui quali cadono le ’ripide e nude pendici rocciose dei M.u Bareliza e Basotsch, e quelle parimenti ripide, rivestite da fitta e bassa macchia di M. Raschu-schiza, raggiunge e supera in larga e profonda depressione la dorsale con cui il M. Easchuschiza, una delle vette più elevate di tutto l’altipiano dei Cicci, si attacca al largo massiccio roccioso, nudo in gran parte, di M. Slaunik. Di là scende dominando sino a Vodice la lunga e stretta convalle a pascoli e radi campi, sulla quale scendono pendici dolcemente inclinate, scoperte, a magri pascoli, facilmente percorribili a fanteria. Prosegue in leggiera discesa sino a Danne su mezzacosta rocciosa, alta pochi metri sul fondo d’uno stretto burrone che le corre ad oriente, per salir quindi con larghi risvolti intagliata in falda ripidissima, nuda, rocciosa in alto, leggermente alberata verso il basso, ove s’appiana in stretta conca coltivata a sud-ovest di Danne. Attraversata in larga insellatura profondamente depressa la dorsale di M. Sbevniza, scende a Brest, le cui case sono addossate a muraglia di roccia inaccessibile. Di là prosegue dapprima in discesa non interrotta fra terreni ondulati, irti di punte rocciose, aridi, non coltivati che nelle vicinanze di Brest, impraticabili; poi