RETK STRADALE 13 corso danubiano e dèlia Sava, e per la quale si rovesciarono sul nostro paese molte fra le irruzioni barbariche; e quel complesso fàscio di comunicazioni che dal basso Isonzo per la valle del Vippaco e la regione carsica passando per la conca di Adelsberg sbocca sulla Sava attorno Laibach chiameremo la grande linea d'operazione delle Alpi Giulie. —Agli estremi del fascio principale la pianura friulana e quella della media Sava costituiscono due vaste piazze d’armi. — Sul displuvio della Carsia si stacca da esso altro fascio di comunicazioni che toccando il mare a Fiume, separato dall'Istria dai monti della Vena, va verso la Croazia e la Dalmazia valicando le Alpi ove alle Giulie stanno per succedere le Dinariche. Sussidiaria al gran fascio, le valli dell’Idria e dello Zayer aprono una comunicazione pur essa adducen'e dalla pianura friulana alla media Sava: mentre attraverso il sistema montagnoso a nord di quelle valli la natura offre soltanto gli stretti canali dell’Isonzo e della Sava di Wurzen per i quali tuttavia furono condotte-buone strade concorrenti colla Pontebbana nel punto di Tarvis. mana che, passando ad oriente di Fiume, valicava l'estremo lembo sud delle Giulie. Questa strada, secondo il Kandler, diramandosi da quella del Piro — che probabilmente varcava l’Isonzo a Màniza — saliva sul carso di Comen e, toccando Vouzhigrad, Tomai, Sinadolle, Seuosetsch, scendeva nella valle del Recca fra le cime di M. Dugana e deH’Urem-sehiza passando perKoschana. Risaliva poi il fiume per DomeggeSabizhe, ove attraversati i monti della Selva di Dletvo pel fianco di M. Katalan giungeva sull’altipiano montuoso di Terstenico, alle Porte di Ferro (Claustra ferrea). — Di là per Kaineiiiak e Jellenie, Fuscine, Jezerana, Ottacac andava in Dalmazia. — Un ramo posteriorménte costrutto da Sabizhe per Ciana, Grobnik e Buceari scendeva direttamente al Quar-nero. Per la stessa regione degli altipiani furono tracciate nel medio evo le strade calcate di poi dagli eserciti napoleonici e finalmente vi fu condotta, meraviglia dell'arte, la ferrovia Trieste-Laibach.