DESCRIZIONE DELLE STRADE 359 Vittulnizza, dai rii di Dolegna e Locavitz ; soggetta pure, da dicembre alla fine di marzo, alla bora che talvolta, special-mente presso Cernitza, vi rende il transito pericoloso per diversi giorni. Non molto efficacemente distruttibile in alcun punto, ma presenta molte piccole opere d’arte, la cui distruzione può ritardare considerevolmente la marcia del carreggio. Sorte da Gorizia dalla piazza S. Antonio, e sino al bivio della strada di circonvallazione, è in leggera salita ed accompagnata da fabbricati e alti muri di cinta. Dal bino ad Aisovica, rimonta, quasi piana e fiancheggiata da alte siepi vive, la stretta valle del Rosenthal delimitata a nord dal folto bosco demaniale del Panovitz, a sud dalle alture radamente boschive di Staragora; il fondo della valle, largo 100-200“, è coltivato a campi, vigneti e prati ed è in parte soggetto agli straripamenti della Vertoibizza. Da Aisovica alla pianura dal Liach è per breve tratto incassata e scende per 400“ con pendenza del 6-7 °/0 in falda dolcemente inclinata, in parte a campi e vigneti, in parte boschiva, facilmente praticabile dalla fanteria a sud, difficilmente a nord ; indi, sino al ponte della Vittulnizza, è piana, in piccolo rilevato e fiancheggiata a nord per 350“ dal Cronberg, ordinariamente senza acqua, largo 2-3m, profondo 2m dal ciglio della strada; passa il Liach (che scorre fra rive basse e presso la strada è guadabile dai carri) su ponte in pietra lungo 26m, largo 6m, a due archi di 6m di luce e 3m d’altezza all’introdosso, e la Vittulnizza, essa pure facilmente transitabile al carreggio, su ponticello in pietra ad un arco di pochi metri di luce. La valle del Liach, a un chilometro per parte allato alla strada, è piana, prativa, praticabile a tutte le armi ; tanto il Liach, quanto la Vittulnizza, dopo grandi pioggie inondano non solo il fondo della valle, ma altresì la strada (ciò che accade raramente e solo per 12-18 ore) e la coprono di grossi ciottoli che vi rendono il traino faticoso.