I I DESCRIZIONE DELLE STRADE 293 simo ponticello in pietra — un arco di 7m di luce , largo al p.° rot. 8m. Larga dapprima 7m, con solido fondo e buona manutenzione, si restringe poco oltre i casali di Vat a 5-6m, e tale si mantiene sino a Faedis. Da Chiavris a Vat è fiancheggiata ad oriente da un fosso di scolo largo 7-8m, profondo 2-3”, avente la scarpa esterna assodata da fitte piantagioni di robinie; ad occidente dalla roggia predetta, quivi larga 4-5“, incanalata fra ripe verticali, alte 0m80-lm, con una profondità media d’acqua di 0m60. Lo specchio d’acqua è elevato di 0m50-0m80 sul piano della strada, difesa da un piccolo argine in terra di 0m80-lm d’altezza, largo superiormente 2m50, in parte sostenuto da muricciolo di rivestimento* L’uscire dalla strada in questo tratto è difficilissimo alla fanteria, impossibile alle altre armi, tranne che presso al molino innanzi a Yat, ove una piccola rotabile, praticabile alla artiglieria, attraversa la roggia su ponticello in legname non molto solido, e per Paderno immette nella grande rotabile pontebbana. Presso agli sparsi casali di Attimis taglia la ferrovia con passaggio a livello largo 4m50, e correndo in leggiera discesa tra fossi di scolo generalmente stretti e poco profondi, solo per brevi tratti ed a larghi intervalli con scarpa esterna rivestita da muriccioli di pietrame, giunge a Godia. Il terreno laterale fra Chiavris e Vat, coltivato a campi e radi filari di gelsi, asciutto, non molto coperto, facilmente percorribile a tutte le armi ad oriente della strada, presentasi assai meno facile ad occidente, ove la più fitta alberatura, e taluni filari di viti, ne mascherano alquanto la vista e rendono difficili i movimenti d’armi a cavallo. Oltre Vat stendonsi da ambo le parti vaste praterie naturali, asciutte, affatto scoperte, alle quali tratto tratto si alternano strisele a campi con pochi gelsi.