150 LITORALE § 6. LITORALE. Litorale friulano e triestino. Generalità, — Nel fondo dell’Adriatico la costa che interessa la presente Monografia è quella che estendendosi dalla foce di Tagliamento alla punta Salvore, chiamata in parte litorale friulano circoscrive col resto il golfo di Trieste. Diversissima è la natura di quelle due porzioni. Dalla foce di Tagliamento a quella di Timavo le deiezioni alpine e Fazione del mare hanno dato luogo a cordoni litorali con spiaggia sottile comprendenti colla terraferma estese lagune e paduli, fra cui- maggiormente estesa ed importante, è la laguna di Marano. Dalla foce di Timavo alla punta di Salvore la costa è invece costituita da alti pendìi: erti, continui, a muraglia nel primo tratto sino a Trieste, sono dipoi meno elevati ed interrotti da pianure, con paludi e saline, poste in fondo ai tre insenamenti chiamati eoa vocabolo locale valli o valloni: di Maggia, di Capodistria e di Pirano. Al litorale elevato corrispondono maggiori profondità del mare: la linea di 10m di profondità che fra Salvore e il Timavo trovasi in media a 300m dal lido, dal Timavo alla foce di Tagliamento essa riscontrasi a non meno di, 1800“: a 5500“ al Banco di Mula, a 3100“ a Porto Lignano, ecc. Lungo il litorale friulano i venti dominanti vi generano traversìa e perciò, non essendo prudenza ancorare in tutti i tempi alla minima distanza dal lido con grosse* navi, soltanto in casi eccezionali si potrà contare sull’azione delle navi per scopi di guerra. Inoltre solamente a Porto Taglia-