340 § 5. - CARSO DI COMES Passaggio a livello pella carrareccia sassosa Duino-Medeazza al casello n° 13; Passaggio a livello per la carrareccia abbandonata Duino-Mauchigna; Sottopassaggio per la carrareccia Sistiana-Mauchigna ; Passaggio a livello in Visoule; Sottopassaggio per la carrareccia Sistiana-Sluina. Di là da questo, la ferrovia corre su alto rilevato a scarpate quasi impraticabili nel quale sono da notarsi: Sottopassaggio per la strada Monfalcone-Trieste, di llm di luce e llm d’altezza sul piano stradale. Sottopassaggio per carrareccia e, dopo la biforcazione per Trieste, Viadotto detto di S. Croce, tutto in pietra da taglio, di 42 arcate divise in 9 scomparti: il secondo scomparto verso occidente è di due arcate ognuna di 19m di corda, gli altri son formati di cinque arcate ognuna di 9ra50 di corda: lunghezza totale del manufatto 645“, altezza massima 19m. Il triangolo di binari, ove avviene la biforcazione Laibach-Trieste, trovasi pressoché interamente in trincea rocciosa assai profonda ; lungo il ramo che guarda il mare havvi breve tunnel e la piccola stazione di bivio, con tronco d’accesso alla rotabile. Dal bivio a Trieste la ferrovia, dopo aver attraversata breve trincea rocciosa, scende sempre in vista del mare con pendenza di 1:90, a mezzacosta sul ripido versante del Carso, ora intagliata a risega nella roccia, ora sostenuta od accompagnata da muri, oppure in trincea. Fra i manufatti che vi si trovano, è notevole il viadotto di Barcola, in pietra arenaria, lungo 285m, alto 19m, seguito da brevissima, yalleria nel contrafforte su cui è costrutto il fortino Kressich. Da Nabresina ad Opschina, la rotabile ha profilo svariato; presso Nabresina e S. Croce è in qualche punto sostenuta da,