§ 15. — COK VALLE DELLA LAIBACH — TERRENO 579 quasi dappertutto coperto da folti boschi d’abeti e larici e non percorribile se non per poche e cattive carrareccie di montagna e per sentieri difficili a seguirsi senza buone guide. Il fondo della convalle, che misura 230 chil. qu. di superficie, è il bacino d’antico lago, gradatamente riempito dai prodotti alluvionali ed ora in gran parte prosciugato; è solcato longitudinalmente dalla Laibach, non guadabile fin dalle sue scaturigini e fiancheggiata da terreni acquitrinosi e da torbiere, difficilmente praticabili all’infuori di poche strade, tra le quali merita speciale menzióne il gigantesco argine ferroviario che l’attraversa per metà. Nel bel mezzo della convalle ergesi una linea di colline calcaree isolate, in parte boscose, alte 30-50”1 sulla pianura e popolate alle falde da casolari ; linea che segna in certo modo il limite fra la parte già bonificata (nord) e quella in corso di bonifica (sud). Fra il Lublonski e l’altipiano di Gereuth, apresi la boscosa depressione del valico d’Ob. Laibach, su cui convergono le principali comunicazioni che dalla conca di Loitsch e dall’altipiano di Gereuth accennano alla convalle della Laibach ; per là,infatti passano la strada di Trieste, la ferrovia eia vecchia strada d’Idria. Le valli della Gradasca e della Schuiza, facilmente praticabili (tranne alle loro origini e in qualche parziale restringimento) e percorse da buone strade, determinano due linee di comunicazione quasi parallele alla grande arteria segnata dalla strada di Trieste. Il contrafforte fra la -Laibach e la Schniza, alto 100-150m sulla pianura, è quasi tutto coperto da boschi e (fuorché attorno al Dbeli V. ove è fittamente boscoso) in generale facilmente percorribili alla fanteria ; pure boscoso ma più elevato e meno praticabile del precedente è •quello fra la Schuiza e la Gradasca. Le alture fra la pianura della Sava e la Gradasca sono divise