100 fiume isosao pidamente ove accade la derivazione del canale di sinistra. A valle di questo punto essendo bassa, boschiva, non è difficile scendere al greto ; l'ostacolo è quivi costituito dal canale — derivato mediante briglia disposta obliquamente nel fiume, che in questo ritorna dopo un percorso di un chilometro circa. Largo 8-10™, inguadabile, sul canale esiste un ponte di legno, cui si accede attraversando una casa; poi trovansi le officine di Strasig, poste a cavallo del canale; poi il pontecanale con cui attraversa il Corno ; in seguito per 200“ circa, l’accesso al greto è impedito anche da un muro lungo la destra del canale. A valle di questo punto, il ripone che si addossa nuovamente al fiume — erto ed elevato, qua e là roccioso, lungo 700“ — presentando una rampa mulattiera a Markiè ed un sentiero presso il ponte della ferrovia, è nel resto inaccessibile. Sponda destra. — La riva destra si mantiene essa pure alta, rocciosa, inaccessibile, però per soli 2-300 metri ; poi si abbassa, ed è percorsa a pochi metri dal suo piede da una buona carrareccia. 11 canale di destra — derivato mediante una seconda briglia pure obliqua, lungo un chilometro, largo 6-8” — benché convogli volume d’acqua metà circa di quello di sinistra sponda, è inguadabile. Nelle officine di Podgora, che attraversa, è valicato da ponti e da solide passarelle ; nel resto correndo fra argini alti 3-5m con filari di pioppi e siepi vive non ha passaggi. I/isolotto fra esso e il fiume, largo sin 200”, è in massima parte a gerbido, nel resto boschivo. Attraversando le officine per uno dei detti ponti, i carri possono giungere sull’argine del fiume, dal quale è facile scendere al greto. All’estremo sud delle officine, evvi su questo canale una rampa selciata, dove gettato un ponticello di 7-8™, si può giungere al greto, guadare l’Isonzo, ivi poverissimo di