DESCRIZIONE DELLE STRADE 191 alquanto trascurata. Larga G-7ra dapprima, si restringe poi in alcuni tratti a 4m50 - 5m innanzi a San Marco, donde e sino al punto in cui immette nella grande rotabile a) ha larghezza varia di 5-6“. Ha brevi rampe inclinate del 3-5 °/0 nell’attraversare l’avvallamento del Corno ; nel rimanente percorso si mantiene pressoché orizzontale, tranne dolce e brevissima ascesa in sinistra alla Roia di S. Odoripo, ove supera un leggiero risalto del terreno, ed una discesa dolcissima di poche centinaia di metri in sinistra al T. Lavia. Corre generalmente di livello colia adiacente campagna, a campi con gelsi, fatta eccezione di brevi tratti in leggiero rilevato presso S. Marco e verso Colloredo. Fra Molino di Campagna e Sedegliano, fra Colloredo ed il bivio della grande rot. a) è accompagnata da larghi e profondi fossi di scolo, talora con scarpa esterna rivestita in ciottoli, con robuste siepi di robinie e filari di gelsi, che la mascherano interamente; l’uscirne è assai malagevole anche a fanteria. Fra Sedegliano ed il Como, presso S. Marco, non meno che presso il bivio della rot. di Plasencis meno difficili riescono gli spiegamenti. . Al Molino di Campagna attraversa la roia di S. Odorico su ponticello in cotto — un arco di 3“ di luce —. Il ponte sul Corno è in pietra, a due arcate : distanza fra le spalle '20m, largh. p° rot. 5m, altez. sul fondo 3”. L’alveo ghiaioso del Corno ha quivi una larghezza di 15-20“, rive basse, fiancheggiate da robinie e alti pioppi. Le laterali striscie, comprese fra i due ciglioni che limitano l’avvallamento, sono a campi piuttosto coperti. Attraversa lo scolo Lavia ed il torrente dello stesso nome su ponticelli in pietrame: quello poco solido, a 2 arcate, lungo 7m ; questo ad un arco di soli 2* di luce. Tanto lo scolo quanto il torrente larghi circa 2“, profondi 1”, ordinaria-