Capo XI. 31 jr Foro Ecclesiastico non potevano appartenere se non per un apparente colore. Tra l’altre cose non so se pcwsa menarsi per competente al Pat:a Giovanni Trevisan un atto , che io ho posto di sopra I , , per curiosa informazione delle nostre Antichità , tratto dal Lib. Manda or. e che si legge nei MSS. S. T. VI, 6o, in data ijtfx, 9 Ottobre . . 1639) Abbiamo quindi l’època e la storia coll* origine di questa scomunica. Checché ne sia della congruità di tale licenza nella persona d’ un Prelato, nel n?7i, il Ottobre, più congruemente si decretò: Che la materia della Scomunica , che vuol darsi dai Masseri degli Ehei , secondo i Decreti , sia rimessa al Cataver , MS. Svaj. n. 1178, pag. 100. 6. Cedolone d' una Scomunica. 1640) Non picciolo disturbo apportavano ancora i Cedoloni di Escomunicazione , che frequentemente esponevansi in pubblico contro persone private eziandio Nobili. Nel IJ02, 9 Aprile, come apparsa una Ducale a Crema , fu statuito, Che non si ajfìgano alle Chiese scommuni che, 0 interdetti contro privati. Pure uno di questi Cedoloni si conserva ancora appartenente al Patriarca Antonio Su-riano , che resse dal 1504 fino al 150S, e però posteriore a quel decreto. Trovasi nei MSS. di S. T. t. 2. I caratteri in grandezza e forma non sono guari diversi da quelli, i quali fi vedono nei Corner V, jo. Eccone .il contenuto,, che io porto per curiosità, essendo il solo, il quale abbia potuto ritrovare. Exem-