Capo XT. li? 1511) Ma erasi guastata eziandio in questa parte la buona disciplina. Venivano da fuori parecchi Preti di età molto bene adulta, col mezzo di per- fsone autorevoli e potenti erano accettati al servizio delle Chiese, e in brevissimo tempo , sostentati dalle stesse protezioni, carpivano i Titoli alla povera gioventù alunna . E sebbene per abilitarli IaJla servitù fosse necessario un Decreto Patriarcale , pure ancora senza questo t sapevano insinuarsi nei Titoli. 1512) A me non consta che siavi Decreto alcuno il quale formalmente irriti la servitù decen-a naie, e annulli le disposizioni Trevìsane. Il disor- i dine eccitò la dispiacenza negli Alunni, e questa sembra che coll’ influsso di varj Decreti non del tutto alieni, istillasse a poco a poco una Massima, la quale escluse del tutto i non Alunni dai Titoli. Il Decreto C. X. 22 Ottobre , 1650, Che i nati fuori non possano essere ordinati titulo servitutis, fu come un primo fondamento della corrente disciplina . E perchè troppo importune e frequenti si facevano le istanze, nel 1726, 19 Giugno, in Ro-j gatis fu preso : che a’ nati accidentalmente fuori non si possa conceder licenza d' essere ordinati titulo ser-vitutis, se non presa la parte con quattro quinti del Collegio e delTregadi. MS. Svaj. 1178, pag. 120. -, Seguirono i Decreti inibenti gli sostituti : la ces-sassione degli antichi Mansionarj : i Decreti inibenti, che i Benefizj dello Stato fossero goduti da persone estere : l'Ordine del Card. Corner a istanza del Clero nel 1632, Che i Concorrenti presenti-no le Lolle dell’ ordinazione lo o al Suddiaconato : le molte Terminazioni del C. X. nei ricorsi e con- P 2 tro-