Libro Secondo.'1 le Confessioni, richiedevano i Canoni e le Costituzioni Sinodali, che non si concedesse senza previo esame , o almeno certa notizia dell’ idoneità del Ministro . Se questo esame si fosse pian piano introdotto , uno stuolo numerosissimo d’individui non avrebbe mica più potuto vedersi promosso ai Be-nefizj Titolari. Ecco ciò che dalla parte de’ Titolati li pose in tanta combustione , oltre il preveduto obbligo di dover soggiornare nella propria par-crocchia. Dio poi sa con quanto profitto del nostro Clero abbiano necessitato il Patriarca a quella dichiarazione , che realmente fece risolver in nulla quel Decreto. 1234) E non è maraviglia , se i Piovani concorsero a patrocinare in .questa parte i Titolati . Come eranvi di quelli che ninna assistenza volevano prestare ai Parroco temendo che esso volesse finalmente troppo prevalere sopra di essi ; così non mancavano di quelli i quali in questa cosa ancora volevano pareggiare coi Piovani. Ne abbiamo veduto gli esempj di sopra. Temevano dunque i Pio-,vani, che dilatandole fimbrie i loro Capitolari come fatto avevano in altri punti di autorità e disciplina , non venissero ridotti ess: Piovani a una condizione poco diversa da quella dei Titolati medesimi . Queste mutue gelosie fecero comparir sul campo Piovani e Titolati : e i Piovani amarono meglio patrocinarli in questa parte , che esporré se medesimi o i loro successori a qualche degradazione . 1235) Passarono tranquille le cose fino al 1637, per quanto io mi sappia . In quest’ anno , come sembra, il Vicario di S. Bortolomeo Giovanni Rossi voi-