t86 Libro Secondo. un Ospitale il sicario Tommaso da Verona., a dì li Giugno fu tagliata la sentenza, ibid. n.2464. 1615) Nacquero dunque i dissidj anticamente per i giudizj e sentenze su persone Ecclesiastiche, le quali erano ree di delitti criminali vietati dalle leggi del Principe / o in cause miste di laico e di ecclesiastico. Non si ricordavano più gli Ecclesiastici quel detto : PrimUm quod corporale est, deinde quod spirituale , e per una scrupolizzante persuasione indotta nell’animò loro dall’ignoranza dei secoli , e dai collettori de’ Canoni, volevano primaria la ragione spirituale o Ecclesiastica, la quale ili verità non era che secondaria e ¿ècessoria: intendendosi prima per natura delitto > e poi ecclesiastico, quando queste due ragioni possono separarsi . Ma bisógna dar di volo un’-occhiata alle prassi forensi degli Ecclesiastici per poter giudicare , e quanto quelle si fossero allontanate dalla semplicità Apostolica, e quanto fossero pericolose e pregiudiziali al buon goverfio , e pericolose se si fosse mantenuto quel-principio , che i Cherici debbono essere giudicati dai Vescovi , dal quale poi essi per l’ignoranza de’tempi ne trassero così strane conseguenze. 1616) I loro Palazzi dicevansi Pretoria fra-latorum, come vedremo al n. 1736. Avevano i nostri Prelati le loro Prigioni Castellane. Nel 1441 , ai Agosto, negli Atti della Cur. Cast, si le»«e : Tresbyter Deodatus de Mianis carceratus in carceri-bus Castellanis. Coerentemente avevano i loro Zaffi e Bargello. Nel 1571, 12 Febbraro , il Patriarca elegge suo Capitano Andrea TS(atal , che era Capitan « della guardia della piazza di S. Marco. Per