Capó XI.	i 9
W& in solidum teneantur pro eo regere & gubernare ; diciam Ecclesiam , & curara animarum sjtbìre. Bastò dunque a questi Preti essere Titolati per aver quella cura, ¿enzache si parli di esame o approvazione dell’ Ordinario ; solo si stabilì il modo di esercitarla . Scomparin.
    mj) Il Patriarca Tomaso Donato t nel 1493, tome spesso fu detto, visitò la Chiesa di S. Geremia . Tra 1’ altrp cose egli prescrive : Mansionarius non baptizet ni sì defìckntibus Titulatis . I Titolati dunque così amministravano i Sacramenti, che solo In loro mancanza supplir potessero i Mansionari .
    1216) Nel 1506, i4Novem. fu di nuovo visitata |a Chiesa anzidetta di S. Geremia. Dice il Prelato : fiPlebani & Titulatorum, ad quos cura pertinet ani-tnarum . E poi ordina in pena di un ducato , che niuno pr<esumat baptizare vel agcre sponsalia sine licentia ‘Plebani , vel unius ex presbiteris titulatis tunc facientis hebdvmadam . Dal qual Documento si Vede, che il Prete eddomadario era quello, a cui toccava assistere in quella settimana al Piovano nelle ordinarie occorrenze della Cura . S. T. VI, 2, Anzi parecchi luoghi s’incontrano, nei quali il Prete eddomadario vedesi investito dei doveri tutti del Piovano da esercitare in mancanza di lui.
 | 1217 ) L’anno 1512, 4 Decem. il Patriarca Anto* lio Contarmi ordinò, che tutte le Chiese fra gior-n\ tre dovessero a lui presentare le lofo Costituzioni e Consuetudini . Per ciò tutte quasi sì vedono datate del 15x3, tranne alcune poche, che di qualche anno precedono , e mostrano , che a esempio ¿loro il Prelato ordinasse la medesima cosa a tutte Jle Chiese, le quali mostrano d’essersi prima rego-
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