Capò XI. 107 danno a quei Chierici, i quali attualmente servono alle Chiese, e con ordine di gradi per Bolla di Clemente VII, concessa a quel Sern:m"Dominio. Ora M. R:m° Pat:c‘ promovendo detti Chierici agli Ordini Sacri al titolo di quelle Chiese alle qua- li sono destinati, senza potersene pentire , etiam per una nuova Bolla di Sisto V , concessa a detto Clero a preghiere dello stesso Dominio , cujus copia datur ; gli inabilita poi per capo della literatura , e li priva di detti Benefizj , sotto pretesa nova esamina di literatura: il che pare» che di ragione fare non si possa. Et prima, perciocché ordinando essoM.'Pa:" previo rigoroso esame juxta formam S. Conc. Trid. li Chierici al Titolo di quelle Chiese , alle quali attualmente servono, e conseguentemente di detti Benefizj; privandoli poi di detti Benefizj, a’quali sono eletti dai Capitoli adveniente vacatione , si viene a defraudare le leggi, la Chiesa, Se i poveri Ordinati, i quali rimangono con 1’ Ordine , e senza il Benefizio. II. Perchè non si eleggendo a questi Titoli, se non quelli che attualmente servono a dette Chiese, e che prima sono stati promossi agli Ordini Sacri, e per ordine di gradi, secondo le Costituzioni Patriarcali, quarum Copia datur, confirmate da Bolla di Clemente VII, pare che non si possano poi escludere da essi Benefizj per il capo dell’ illitteratura , essendo stati prima esaminati, e promossi agli Ordini Sacri, & ricercando 1’ Ordine Siero non solamente eguale , ma maggior sufficienza1 che il Benefizio, il quale non ha altro carico fuori che l’esecuzione dell’ Ordine . III.