Capó XI. 32. C/w i’ intenda, esser del grcm o. 1504) Che quello, il quale debbe eleggersi irt 1 itolo sia del grembo della Chiesa * ella fu sempre una massima praticata fra nostri. Lo sì è veduto dalle transazioni di S. Moisè del 1296, e di S. Nicolò in Mendigóla nel 1299, 6 dal caso di opposizione in S. Cassiano nel 13 31 Documenti tutti già parecchie volte sotto diversi*aspetti da me piodotti e allegati . Anzi 1’ universalissima e perpetua prassi, che le promozioni si facessero gradt-tim, per se stessa insegna, che i promossi dovevano essere del grembo . Aveva ciò luogo negli Acolitati eziandio, come fu mostrato , ma principalmente negli altri gradi e posti superiori. 1505) Formavansi i Capitoli da tutti quelli, i quali erano Scardinati in una Chiesa , e l’iricar-dìnazione propriamente prendevasi dall’Acolitàto , poco conto facendosi da nostri antenati degli altri Ordini inferiori. Il desiderio poi di venire incardinato faceva , che alcuni giovanetti, o d’ età eziandio più matura si dedicassero al servizio delle Chiese : i quali però non erano da principio promossi se non ai tre gradi infimi dell’ Ordine , promovendosi poi all’ Acolitàto se erano idonei al caso di venire incardinati , sebbene successivamente siano stati promossi ancora al Sacerdozio prima di partecipare della Mensa. Tutti questi costituivano il grembo nelle nostre Chiese . Nella mezzana età vi entrarono ancora i Mansionarj ed altri > quantunque siasi molto sopra ciò controverso , massimamente nel Sec. XVI. 1506)