ifo Libro Secondo * nel suo Sinodo tenuto l’anno 1653 , nel Decreti generali della Visita, pag. 36, così ordinò: intervenivamo tutti U Beneficiati & ascritti nelle Chiese alle Messe cantate, Fesperi, Littanie, processioni & altri divini Offizj : & si pontaranno gli absenti & non intere ssenti da 'Piovani 0 Sacrestani di lora ordine, in libre particolare, da presentarsi nella Can-cellario nostra insieme col libro delle Messe ogni mese per vedersi : & ciò in esecutione delle dette Costi-tuzioni, & Editto de 1' Emin:™“ e R:m° Sig. Cardi*, vai Cornavo nostro Precessore di 4 J^ovcmb. 1638, già stampato & affiso alle Sacristie , a' quali s’ab-hia relazione . In essecuzione di che comandiamo, che la pena delli non inter e ssenti sia ; Nel giorni festivi per ciascun Offizio soldi X. Ne’giorni feriali soldi VI. Nelle Domeniche di Quadragesima , di Avvento, di Festa con Ottava, e di prima classe, per ciascun Offizio soldi XII. Si dimidierà la pena, a quelli che venivamo alla Messa dopo la prima 0-ratione, & al Fespero dopo il primo Salmo, 0 che partiranno avanti il fine senza licenza del RR- Piovano , 0 in sua absensa , del Superior nel Coro . Quelli che obligati non cantar anno la Messa, saranno puntati Lire tre li giorni feriali, e Lire quattro la festa , da darsi i elemosina a chi sodisfarà, e il resto da applicarti a’ bisogni della Sacristía dr Fabbrica delle Chiese . TS{on pagandosi le pene da contumaci, ordiniamo siano ritenute da' Procuratori de’ Capitoli de’ primi incerti : & non essendo sufficienti , anco de’ frutti certi , sotto pena di pagare del proprio in caso di collusione . Che però prima della distribuzione del danaro, dovrà intendersi col Puntatove. Pag. 36.