Capo Xì. 175 prezzolati o stipendiati, a’ quali il Clero ricorres-1 se negli emergenti dubbj. Possiamo con giustezza ciò inferire da quanto trovasi nel più fiate citato caso d’opposizione a Titolo in S.Cassiano nel 1330, ove si legge : de consilio discreti & sapientis viri D. Johannis de la Vaxxolla juris utriusque periti , salariati civitatis Venetiarum . Possono forse qua rapportarsi nel 1104 gabbano da le Carceri : nel no6 Buommattco d’ Arengo : nel 1297 Guglielmo d;’ Bava , o del Bene : nel 1314 Ric a do Malombra, oltre. Tomaso Pisani e il Baccari daMalamoc-co , de’ quali si possono vedere il Foscarini, il Sardi VII, 309, e il Tentori I, 190. Se questo Dottor cessasse per alcun tempo a me non consta : questo si sa , che ottenuta la Bolla di Clemente , tosto il Principe stipendiò un Dottor laico perito del gius Canonico, il quale dovesse assistere alla custodia della Bolla. Fu ciò decretato nel 1541 , 20 Decembre, e fu allora eletto Girolamo Zigàn-te : successivamente poi il di lui figliuolo Giovanni li 10 Ottobre, ij<56. Dopo il quale s’ incontrano Francesco Druso, il Rutilio , il Frangipane , tutti ■uomini laici, nel Sec. XVI fino al 1592, e vedesi dai decreti del C. X. nel Cosmi, che v’era concorso e stipendio per questa Carica. Dopo quel tempo forse dacché il Collegio rimise in tutto la Clementina al C. X. questo particolar Dottore non fu più eletto. 1439) Ma parlando di quello, il quale oggigiorno si riconosce sotto nome di Conservator della Bolla Clementina, e talvolta s’appellò,anche Difensore; Clemente aveva deputati secondo lo stile della S. Sede, esecutori della sua Bolla il Vescovo di Baffo,