C A 1> O Xi. 14. Gratificazioni del Trincip!. 1290 ) Dal costume già radicato e corrente, che i Prelati nostri in varie occasioni avessero ingerenza nei Titoli, e q'helli conferissero per propria autorità* nasceva, che quantunque volte'il Princi-' j>e voleva gratificare alcuno colla provision di qualche Titolo, egli dirigevasi al Patriarca, e non mica ai Capitoli. Persone ancora di somma autorità qualche volta imitarono le istanze del- Principe . Quindi nel 1479, 11 Luglio, in S. Moisè a istanza del Seri"0 Dominio per parte presa in Pregadi -, il Patriarca investì d’un Titolo Presbiterale P. Pietro Malonsi Arciprete di Scutari , onde risarcirlo dei danni sofferti : e a- dì 13 detto ad istanza di Nobili persone egli investì P. Isidoro Bagnoli del Suddiaconato in S. Bartolomeo. A dì primo Agosto 1484 investì Suddiacono in S. Maria Formosa P. Stefano Begano da Scutari a istanza degli Eccl:mI Avvogadori. Nel 1485, 17 Settembre, in S. Sofia a istanza della Ser:nia Signoria inyestì il Diacono Titolato, benché la provisione allofa appartenesse al Capitolo. A dì 10 detto a contemplazione delSer:mo principe aveva investito di un Presbiterato in S. Giuliano i\ C appellano di Sua Serenità , il quale rinunzio poi al presbiterato che aveva in S, Gere-mia.- e questo presbirerato il Patriarca lo conferì a • Pietro Mattia, che già era stato eletto a un presbiterato in S. Sofia » e ciò a istanza del 'Ser:n)“ Dominio. Come il Capitolo di S. Sofia vi4e ) thè 1 eletto da lui era stato proveduto d’altro presbiterato , voleva devenire a nuova elezione : ma H Mat-