Capo XI. 9? te con obbligo di sostituire fin all’età del Sacer-J dozio . In questi tempi ancora non erano rare le permute de’Benefizi, che venivano dal Vescovo approvate . Come pure le riserve dei benefizj, che gli eletti avevano in altre Chiese, correndo allora la pluralità dei benefizj, sebbene dal 1425 311429 sotto i Vescovi Marco Landò, e Pietro Donato , si trovino molti privati dei loro Titoli per la non residenza. 1307) Nel 1471, 11 Maggio, in S. Tomà, ap-par da caso succeduto in quella Chiesa , che il Sud-diacono Titolato non essendo in Sacris non aveva voce in Capitolo. Ciò io vedo essersi osservato ancori in tutti gli altri tempi, e Chiese, nelle quali i MInoristi stessi avevano Titoli esigenti Ordine sacro, e questi erano assai frequenti anticamente . 1308) A dì 4 Gennaro, 1479, in S. Giacomo dall’ Orio, P. Isaia Gambaro rinunzia il suo Tito- lo a P. Antonio Zanchi. 1309) In S. Silvestro nel 1483, 14 Luglio , notasi il Prete eletto a bossoli e ballotte . In tre esperimenti il Suddiacono non riportò alcun voto Nel terzo fu eletto Diacono un Minorista non de gremio, che il Prelato confermò e investì con dispensa sopra il difetto dell’ età . 1310) In S. Nicolò nel 1484, 13 Settembre , >1 Capitolo si congrega in casa d’ un Titolato infermo . Così spesso si trovano i Capitoli radunati fuori di Sacristia o Chiesa, e alcuna volta ancora nella bottega di qualche Nodaro. 1311) Al principio del Sec. XVI si vedono assai elezioni per saltum, alcune confermate, e altre