Capo XI.	x?
che un P/ete si esaminasse promosso al Titolo sulle Ceremonie di cantar Messa e Vespero , se altro fare non doveva per obbligo, e trovato non idoneo avesse bisogno d’un anno intiero per imparar quelle ceremonie ? Quanti Diaconi e Suddiaconi come venivano eletti al Titolo non avranno sapute le ceremonie e il canto, e pure questi non si volleto più esaminati ?
  1203)	Di sopra fu detto, che in S. Cassiano e altre Chiese ancora, a quel Sacerdote il quale am-* ministrava i Sacramenti agli infermi, per ogni sacramento davansi i Verini, cioè soldi quattro tratti dalla massa capitolare . Chi mai può credere , che i Capitoli siano stati di così innocente semplicità se non erarìo tenuti ad amministrar i Sacramenti , che abbiano non solamente comportato, ma. eziandio posto nelle loro Costituzioni , che delU massa comune fosse dato il rPerino , e fosse dato tutto al Piovano medesimo, se esso avesse amministrati tutti i Sacramemti ? Credat judaus spella, non ego.
  1204)	Circa il 1432, come sopra da noi fu in-segnato , s’introdusse quasi la generai consuetudine, che i Piovani eletti dai Capitoli delle Chiese, venissero poi «onfermati dai Parrocchiani. Ciò fu perchè sapendo i Parrocchiani, che i Parrochì da essi erano mantenuti, e dai fondi che essi o i loro Maggiori avevano donati per ciò alla Chiesa, riputarono equa e giusta cosa, die gli eletti fossero del genio loro. Nota lo Scomparii! in tai proposito dai registri della Cur. Cast. Che se veniva eletto alla ‘Pieve un Titolato , li ‘Parrocchiani sul punto stesso provedevano al Titolo vacante e agli altri gradaiim. Or mi si