■$6 Libro Secondo.1 espresso di ajfigerla nelle loro Sa^riflis, e di sempre eseguirla e farla eseguire inviolabilmente iti tutte le ■parti. 1239) Varie sono Je cose osservabili in questo Decreto. In primo luogo la connessione della ma-? feria fece che si decretassero insieme e la residenza e la Coadiutoria nella Cura. Avendo poi la Rer ¡»idenza stessa due aspetti, l’uno di servitù personale al proprio titolo, l’altro di soggiorno almeno nella propria contrada ; la prima fu espressamente decretata, l’altra solo in obbliquo., e ricavasi da quelle parole ammini/ìrando i Sacramenti secondo il bisogno , e soprattutto dalla condizione apposta ai Sostituti, che debbano abitar la ‘Parrocchia. In se? condo luogo si scorge» che solamente alcuni Tito-liti, e da poco in qua mancavano a tutti gli anzi-detti doveri, mentre la massa generale non sembra che fosse viziata da simil difetto . In terza luogo s osserva generato Scandalo e mormorazione generale contro i Titolati infetti di quella colpa . In quarto luogo poi, locchè forse è più riflessibile , vengono obbligati e alla residenza e all’ ajuta del Parroco tutti gli intervenienti , sebbene però in particolare i Titolati . Ora siccome gli Alunni da quel Decreto non venivano obbligati se non in conformità del loro dovere , che c di assister al Par-, roco nei casi di bisogno come debbono fare i buoni Religiosi e figliuoli ubbidienti al comun Pastore, che ciò commettendogli altro non fa se non risvegliare in essi la memoria del proprio offizio, j così nei Titolati quel Decreto non dava loro altro obbligo se non quello che è conforme al loro posto.' vuoisi dire d’essere i primi a riconoscersiob-, bli-