i6o Libro Secondo. mente infiniti pesi di Anniversarj e funzioni , a» vendo chi per essi lavorava . Eravi in ciò questo di buono, che Je funzioni esercitate da più ministri facevansi con decoro maggiore, e gli Ordinati vincolati alle loro Chiese perdevano meno di tempo nell’ozio , ed in qualche modo così adem» pivasi la mente dei Canoni col servire alla Chiesa. J 15:67) Ecco dunque introdotta fra noi un’altra guisa di servitù , aliena si veramente dall’ antico purissimo sistema e intenzione della Chiesa , ma pur tuttavia meno deforme dalla vita oziosa di tanti altri Preti in diverse regioni senza titolo alcuno promossi. Ma in questa parte doppio errore si suole commettere ordinariamente nell’ intelligenza delle cose. Il primo si è di quelli, i quali reputano tale essere stato il metodo perpetuo nella Chiesa , che alunni servissero sulla speranza e aspettazione de’ benefizj: ^ secondo è di quelli, i quali credono o ab origine introdotto questo costume nella Chiesa Veneta, o il giudicano almeno d’una Data stravecchia, quando in verità non si possa riconosce- I re uso più antico del Secolo XIV, e questo an-cara molto bene adulto , come appar dalle molte cose , che per noi furono esposte. 1568) Può essere, che introdotti questi aspettativi , e spalancata la porta a cotali benché anomale Ordinazioni, sia principiato in qualche parte quel gius di cui godono oggidì liberamente i Piovani , vuoisi dire il diritto di accettar soli i Che-rici nelle loro Chiese , senza ingerenza comunemén-te dei rispettivi Capitoli. 1569) Da questo genere di servitù nacque un boni perniciosissimo, di cui abbiamo fatto cenno 4