Capo XI. 21? sti, che in varj luoghi di queste Memorie abbiamo vedute. 1492) Il Contri-ini in quella sua celebre Costituzione del 1514 fu il primo , che efficacemente inculcasse doversi eleggere come più degno chi per bontà y età e sdenta venisse commendato. Qui perù convien avvertire, che tutte le vecchie Costituzioni le quali richiedono costumi e scienza, si debbono intendere con rapporto e riguardo all’ indole e condizione dei secoli nei quali furono fatte. 1493) Nel 1*56 il Patriarca Vincenzo Diedo, uomo santissimo , affine di avvalorare gli ordini del suo Antecessore , istituì quella severità di esami della quale abbiamo già fatto discorso . Vedeva egli benissimo, che Dio non ripudia assolutamente dagli Ecclesiastici ministerj e benefizj gli uomini, perchè a fine di corredar se medesimi della scienza necessaria , o di provedere con cristiano sentimento all’ indigenze de’ loro parenti o consanguinei, non possono essere diligentissimi e sempre assidui nell’ assistere ai Capitoli nelle loro moltiplici funzioni ; ma che 1’ assoluto canone divino si è : Quo-niam tu repulisti scientiam> ego repellam te ne sa-cerdotio fungaris mihi, secondo il Profeta. *494 ) Procurò eziandio il Principe co’ suoi De* creti di rimediare ai disordini in guisa , che non solamente si potesse salvare il graia'im sempre requisito nei Titoli nostri , ma eziandio a fin di determinare , e metter nel suo giusto punto di vista , chi sia il più degno , e conseguentemente da preferirsi nell’elezioni . Quindi sono quei tanti Decreti nati dalle prevaricate elezioni fattesi dai Capitoli nella varietà dei tempi. O 4 1495)