2So LibIio Sbeon&o. e ne abbiamo altresì vedute le cerimonie . Ma 1 riti antichi dei possessi laici , noi li conserviamo in un Documento del 1384 : Corn. I, 289, nel possesso cioè di un terreno e di una casa in judai-ca nova, <ipè in quella parte della Giudeca , che ultima fu interrata e popolata ove questo possesso è dato, aperiendo ter, atque deludendo cjlium di-ila domus seu adificii, & cadenacium ipsins insi-mul, de. terra ipsius territorii sivs orti in ma-nibus dando ■ Questo rito facevasi nel possesso ad proprium, o.vvero propr 0 nom ne. Nel nostro Ca-tastico T, 250 trovasi porzione di eredità acquistata nel mi(5, ju e lat r ani tati s .
        ) Gii antichissimi nostri Nodari seguendo il coftuire già da’barbari introdotto, usavano delle osservabili minacce o imprecazioni contro quel-1‘ , che ;n qualche modo avessero viziato , falsificato , o non eseguito ouant’ erasi stipulato e convenuto . Nel Testamento di Orso Partiziaco Vescovo Oiivolense scritto l’anno 843 , nel <?oin. XJ, 46, si trovai Inturrat in Dei oomipotentis maledici; onern , & partem a ipiat cum ilio Juda traditore impio , qui tradidit D. J. C. & de centesimo odiavo psalmo sert ntiam pat atur & sine corpore& sanguine D. Ts{. J. C. ante ipsum in die judicii ap-pareat , & insuptr in anachematis vineftlis ipse permane at . Intanto qui pure trapella > che nel IX. secolo fra noi la Comunione facevasi sotto amendue le spezie. In altra Carta del 1011 , in Torcello presso il medesimo Corner XV, 93, si ritrova : tìa. eat sibi contrarium D;um patrem omn'potentem,
&	Spiritum SanSlum paraclitum, & sub anatbema-te de trecentorum decent & vffo Tatrum , cioè del
Con-