Capo XI; i8i que, ttiam qui sub imperio nostro deguiit » hodieque habeat . I Veneti nostri 1*usavano s dacché nel 1381 il Doge Antcn Venisr investì il Primicerio Francesco Bembo cubi annulo suo solito 1 cum quo facit alias investitiones. Sopr. n. 971 • 1445) Furono usati legittimamente gli anelli e» ztandio dai primi pastori della Chiesa d’Occidente , sebbene attesti ilGoar, che non sono praticati dai Greci. Ottato Milevitano, il quale fioriva circa il 370, nel primo suo libro contro Parmenione dice-* Tontifex ergo annui uni portai, ut se sponsum Ecclesia agnoscat. 1446 ) Questo misterioso matrimonio venne ancora indicato dai SS. Ambrogio e Gregorio il Grande : ma poscia smodatamente fino a movere lo stomaco venne inculcato dal famoso Mercatore, come insegna il Berardo nei Canoni di Graziano . Clemente IV in una lettera scritta a Pietro Grosso suo nipote nel 1265 , dice: T^nn scribimus ti hi nec fumiliar ¿bus sub Bulla , sei sub T’iscatoris annulo , 1quo Romani 'Pontifìces in suis secretis utuntur : cioè anello avente f impronto di S.Pietro in atto di pescare , il quale però non reputasi di data pii antica d’anni 500. Ugone da S.Vettóre, Ugon Cardinale, e Innocenzo III , nel dar 1’ anello a Fulcone abbate di Corbeja, non vi riconoscono un mistico matrimonio, ma sibbene l’obbligo di obsignare fi-ieles imagine Christi cxemplo suo, imperocché ¿in-nulus est signaculum fidei , e però il vogliono indice della predicazione e dottrina . Questa interpretazione mistica può sembrare più ragionevole » e possiamo quindi inferire perché l’uso dell’anello fosse concesso ai Dottori. M 3 x44?)