ìo8 Libro Shcordò. III. Perciocché de jure communi , chi è statft una volta esaminato & approvato idoneo , non si deve più esaminare ad consimile beneficium, & la S. Congregazione sopra il S. Concilio ha già ciò deciso partibus auditis, a favore del Clero, etum in Parochialibus & Curaùs, & ne è già uscito de* creto del R:"0 Nunzio delegato da essa S. Congre-grazione sotto li 4 Decembre, 1592» cujus copia datur . Ultimo : Perchè ripugna alla generale consuetudine, per la quale è indotto, che simili Benefizi semplici si conferiscano senz’ altra esamina di lit-teratura a coloro, che prima sono stati esaminati * & così s’ intende esservi molte volte decisioni di essa Congr:' Laonde etiam il S. Ceno di Trento non vuole , che ex capite illiteratura siano privati de’ Benefizj etiam Curati i già piovisti ante ipsum S. Concilium, ma che loro siarìo dati coadiutori. T^è offa la Bolla di 7Jio IV f. m. cujus verba sunt bicc j Nisi prius tibi de eius in state moribus & dodhina, idoneitate 8c sufficientia per diligens a te desuper habendum examen, aut alias càrionice con-fiitisset, inftituere priEsumeres, per alias noftras in forma Brevis literas inhibuerimus &c. della quale pare che si serva M' 7*:“ perciocché è conforme al gius comune, & solamente dice, che siano inflit ulti quefli Titolati, conosciuta la loro sufficienza , ó per examen , ovvero alias canonice ; onde precedendo l’ esamina nell’ Ordine sacro juxta formarti Concila , confta canonicamente della loro idoneità e sufficienza, nè possono per queflocapo essere riprovati. Si supplica dunque la S:,à V? ad aver considerazione a’ detti poveri Chierici deftinati al servizio di det-