Libro Secondo. Preiati nostri, e bisogna confessare che in essa riuscirono meglio di tutto. Ebbero eziandio attenzione, che i Chetici venissero sepolti colla Berretta a Croce, i quali erasi introdotto di seppellire con una ghirlanda di fiori in testa , quasi corona. Con-vien dire, che volevano usata la Berretta a Croce non solamente in Coro, ma eziandio per istrada, conciossiachè abbiamo veduto interdetto il Galero , e il Cappello in tempo sereno . Dacché si rimodernarono i Musivi esteriori della Chiesa dii. Marco, il pittore all’ uso del suo tempo diede non solamente l’ornato moderno al Doge, ma la Berretta a Croce eziandio ai Preti. Vedesi però, che era di maggior mole dell’odierna, é simile a quella che usano i Preti dell’ Oratorio. $. XVII. Ignoranza del Clero. 1708) Fu detto da taluno, che il Clero Veneto , attesa la sua comune imperizia , non mai fu atto a fare nè gran bene, nè gran male . Veramente se vogliasi metter al confronto il numero degli Ecclesiastici , che siansi distinti in Venezia per Lettere , col novero solamente de’ Nobili nostri , dobbiamo con vergogna confessare questi essere stati a molti doppj più numerosi. Il Patriarca Maffio Ghirardo , il quale, come diremo, con esultanza approvò l’erezione del Ginnasio, in quell approvazione medesima parla così •• Clericis noftriJ nunc nudis, imperiti: & humì jacentibus , sed /#" turis indies > si e sua emerserint imperitiay optden" tis , dotti s & dignis Rettori bus ani mar um . S. T-VI, 65. 1709)