uomo efendim (mio signore); per una donna hanim efendi (mia signora donna). Nota - Per il suffisso possessivo « im, irti, m » cfr. Lezione XI. Proposizione - (Ciimle) Nelle proposizioni semplici, precede il soggetto, indi il predicato ed in fine il verbo essere. Il predicato resta invariabile sempre, il verbo resta invariabile quando il senso non può essere confuso. Es.: Dio è buono, Allah iyi dir che letteralmente si traduce: Dio buono è. La stanza è bella, oda giìzel dir, (la stanza bello è). Le stanze sono belle, odalar giìzel dir, (le stanze bello è), ma si può mettere il verbo anche al plurale, dirler (sono). VOCABOLARIO - (Lugat) Abia - Sorella maggiore Aci - Amaro, doloroso Ada - Isola Adam - Uomo Allah - Dio Araba - Carrozza, vettura Az - Poco Aziz - Caro, prezioso, santo Bakkal - Droghiere Balik - Pesce Buyuk - Grande Qok - Molto Degii - Non è (negazione) Dir (dur) - È Dirler - Sono E1 - Mano Et - Carne Ev - Casa Faydali (faideli) - Utile Fena - Cattivo Qenq - Giovane Giizel - Bello, piacevole, buono Iyi - (eyi) - Buono Ufak - Piccolo.