6 Il Nome - (Ìsim) Il nome in Turco, come in Italiano, può essere comune o proprio, concreto o astratto e di 11 plurale dei nomi, aggettivi ecc., si ottiene aggiungendo al singolare la particella ler se 1' ultima sillaba del singolare è dolce, lar se è dura. Es.: Boba (padre) farà al plurale babalar (i padri), duro; Dede (nonno) farà al plurale dedeler (i nonni), dolce. In Turco generalmente non esistono i due generi così distinti come in Italiano ; e per specificare se un animale è maschio o femmina, si deve esprimerlo con le parole erkek (maschio), disi (femmina). Es.: Erkek at (cavallo), disi at (cavalla). Per alcuni animali si hanno, come in Italiano, differenti parole per indicare il maschio e la femmina : per es. Tavuk (gallina), horoz (gallo). Per i nomi propri di persona vi sono nomi per indicare uomini e nomi per indicare donne; qualche volta nei nomi propri e comuni si è adottato il femminile arabo, per es. Emin, Emine; Rahip (monaco), rahibe (monaca). In segno di rispetto si usa la parola e fendi che vuol dire signore, e quando si usa per le donne si aggiunge la parola hanim (donna); e si dice per un Numero (Kemiyet) Singolare (mtifret) Plurale (cemi) Genere (Cins) Maschile (miizekker) Femminile (mtiennes)