delle pretese, senza alcuna qualità per agire nè per interrogare. Questo era un tagliar corto osserva 1’ A. provvisoriamente a tutti i reclami, e impedire anche al governo francese di intervenire ed agire. Il che a mio avviso dimostra o che non è vero il fatto della seduzione allegato presso alcuni nobili veneziani, o che l’effetto fu tutto contrario a quello desiderato dal governo francese, o dagli eredi Thierry. Speciale petizione fecero questi ultimi, nel 1790 all’ assemblea nazionale francese, il che die argomento alla trattazione dell’affare ad un comitato presieduto da Mirabeu, fino a che nel 1797 il Direttorio si impadroniva della successione Thierry colla occupazione di Venezia. Il Generale Bonaparte era già stato specialmente incaricato di reclamare presso i veneziani anche pella successione Thierry, e 1’ A. ne approfitta per parlare in questo luogo delle istruzioni avute dal giovine córso, e quale fosse la sua condotta da esso medesimo nel 1796, descritta. V A. si allarga in alcune considerazioni circa agli avvenimenti e dice che se Venezia