delle pubbliche libertà ad onta delle sue grandi benemerenze in prò della patria, cacciato da Firenze dai Medici nel 1443, dovette prender la via dell’esilio e stabilirsi a Padova ; mentre altri di casa Strozzi si ri-fuggiarono a Ferrara o in altri luoghi. Filippo Strozzi che fu padre di G. B. che per volere dalla madre fu poi chiamato Filippo, anch’ esso, perseguitato da casa Medici, dovette esulare e trasferirsi a Napoli e Palermo, dove coi banchi e col commercio ammassò enormi ricchezze. Senonchò col mezzo del re di Napoli, da esso ajutato di danaro nella guerra contro i baroni, potè da Lorenzo il Magnifico essere richiamato in patria, dove pensò fabbricarsi, affidandone la cura a Benedetto di Majano, un suntuoso palazzo degno di se e di Firenze; Ma egli moriva nel 1*91 ancora in fresca età lasciando il figlio Filippo, sotto la tutela della madre Selvaggia Gianfigliazzi, con Alfonso e Lorenzo, fratelli maggiori. Chi considera le diverse vicende, nella vita di Filippo, arduo gli riesce lo spiegare il suo carattere, che in taluna epoca apparve incerto ed incoerente ; per la qual cosa forse è duopo dover inferire, che qualche volta la volontà propria dell' uomo, non è abbastanza