Perchè tutto fosse illegale, come illegali furono tutti gli atti della Conferenza, fu illegale anche ia votazione del Maggior Consiglio, perchè non si era raggiunto il numero voluto di 000 votanti. Il popolo veneziano, non la pensava al modo dei suoi governanti, e scese in piazza gridando : Viva San Marco, e inalberava i suoi gloriosi vessilli sulle storiche antenne. Protestò contro la rinunzia della Repubblica, e invaso dalla rabbia e dal dispetto, corse a saccheggiare le case dei più noti novatori, chiamati Giacobini. Ma il tumulto imperversando anche la notte, fu necessario porvi riparo, e Bernardino Renier ebbe 1’ ordine di sperder la folla dei rivoltosi. Appostati alcuni cannoni sul ponte di Rialto, si impedì alla turba inferocita il passaggio all’ altra parte del Canale. Pochi giorni appresso addì 17 maggio altro miserando spettacolo dovea vedere Venezia. Tommaso Conduliner figlio di S. Marco, fu impiegato a disporre la scorta da farsi per le lagune alle truppe francesi, che presero imbarco sopra gran numero di legni, sopra quegli stessi legni che erano stati preparati per la difesa della patria, legni comandati da Lu-nardo Minotto, che Ascanio Moliti chiama