265 pel castello; questo viene esteso da Ciò. Maria Coletti addi 25 Agosto 1780, e ammonta a L. 9600.14. Il governo spaventato della cifra, non pensa nemmeno al riatto delle mura e dei quartieri, e incarica solo il Luogotenente di vendere all’asta la residenza del capitano, ma 1’ asta non ebbe utile effetto e quindi nel-l’81 si prova di vendere in via privata, ma non se ne fa nulla. Nell’84 5 Agosto il Senato chiede al Luogotenente, quale sia- l’esito, e finalmente dopo cinque anni con una sollecitudine a vero dire invidiabile addi 13 Agosto 1789 quella carica risponde che per la pessima situazione di quella residenza e per l’inutilità del materiali ognuno s’ era mostrato alieno dal comperare quel fondo, occupato dai benemeriti che aveano dovuto abbandonare i quartieri, che erano addirittura tutti scoperti. Allora si pensa di sgombrare dai benemeriti la casa, provvedendo affinchè fossero collocati nella fortezza di Palma, offrendola alla Comunità del Cadore verso l’obbligo di corrispondere i sessanta ducati annui per 1’ alloggio al Capitano, ma tale offerta viene respinta addi 13 Gennaio dalla Magnifica Comunità Cadorina con voti 29 contro 10.