112 Apostolica, entrò arditamente nella questione dell’ Iscrizione. Il papa disse : Veramente fu cosa che si poteva far di manco e non fu approvata da nessuno. Il Cardinal Cornaro da questa frase, prese animo, e sopra dimanda di S. S. di essere imformato, raccontò l’occorso fino al momento della imbiancatura. Papa Innocenzo soggiunse che aveva sentito dire che si avrebbe potuto sostituire una terza iscrizione, che non fosse la prima, nè la seconda, diversa in qualche parola, ma simile ed equivalente, nella sostanza alla medesima prima. Il Cardinale Cornaro rispose che la Repubblica voleva sempre la restituzione della prima. Allora il papa chiese, se la Repubblica facea su ciò particolare istanza, ma il Cornaro rispose che sarebbe stata sua miglior gloria farlo spontaneamente, senza aspettar d’esser supplicato, e cosi maggior obbligo gli dovrà la Serenissima. Rispose il papa : Lei dice il vero ; e pregò restasse segreto il negozio. Tuttavia 1’ affare del rimettere l’inscrizione, si divulgò in palazzo ma il Papa avrebbe voluto aggiungervi sotto, le parole : ex petro Insinuano et Sabeltico, Storici Veneti. Ma il Cornaro in-