342 cati conferimenti, nuove delusioni per gli Strozzi. Ad onta ili tutto ciò, Filippo dimorando in Roma, prestava servizii utilissimi colle sue ricchezze al Papa Clemente. E quando questi dovette nel 1526, rifuggiarsi in Castel S. Angelo, assalito da Ugo di Moncada e dai Colonnesi, perché avea fatta lega coi francesi e coi veneziani, per porre un argine agli Imperiali, condusse con se Filippo Strozzi, e lo diede poi in ostaggio al Moncada, che lo trasse a Napoli. La qual cosa udita, Clarice che era ammalata a Firenze, si fece portare a Roma, e presentossi a Clemente VII, a pregarlo che gli salvasse Filippo. Del resto dal canto suo, pensava Filippo aneli’ esso a liberarsi, dalla prigionia che doveva subire e nel marzo del 1527, fece pratiche coi Viceré di Napoli, per avere la concessione della libertà per un mese, affine di poter venire a Roma a veder 1^ moglie, ed eseguire alcuni uegozii, promettendo, come si ha nei diarii di Marino Sanudo, di fare ogni opera presso il Papa, per tirare qualche conclusione d’accordo, fra sua Santità e la