233 i: malincuore doveva riconoscere l'investitura del i'oudo. Ella era dunque di conseguenza una ribellione del feudatario, contro il suo diretto signore. Narra il Manzauo, che in quell'incontro era capitano per la chiesa aquileiese in Cadore Lodovico di Maniago, e che ogni opera venne messa in pratica per guadagnarlo e sedurlo, ma indarno, imperocché ogni volta che veniva attaccato dalle truppe nemiche, mostrava inaudito coraggio. Se nonché alcuni cadorini, attratti, da varie promesse concertarono di aprire le porte al conte durante la notte. E narra sempre il Manzauo, che la trama sarebbe riuscita se l’incorrotta fede di Bartolomeo Malacarne che ricercato non ^olle prender parte al tradimento, non avesse palesato i traditori, conservando cosi alla patria il castello. Il conte, senza aver potuto ottenere l’intento dovette con suo scorno tornar a Venzone. Su questo fatto, Domenico notaio del Friuli, narra il patrio eroismo di Maddalena Viciglio di Cadore, la quale alla presenza del popolo, troncò la testa a Palatino suo mari-