rusciti non avendo potuto avvicinare Carlo V in Africa, lo andarono a raggiungere a Napoli. Jacopo Nardi espose le loro querele e le loro richieste ; Francesco Guicciardini fece le difese del duca, che era pure a Napoli ; e l’Imperatore deliberò riconfermarlo nel suo grado di duca di Firenze. Fallito il tentativo dei fuorusciti, questi si dispersero per varii luoghi, e Filippo a cui naturalmente era impossibilitato il ritorno a Firenze, si portava a Venezia. Trasferivasi a Venezia lo Strozzi, come dice il suo biografo Lorenzo, per usare nel-1’ altrui patria quella libertà, che nella sua, godere non gli era permesso, e vivere più sicuramente, essendo proprio a quella nobile Repubblica, accogliere ed accarrezzare lietamente tutti i fuorusciti e specialmente quelli di qualche condizione e facoltà. Egli è notorio che i fuorusciti fiorentini, trovarono sempre rifugio sicuro a Venezia, e gli Strozzi tenevano in questa città, una propria casa a San Caìiciano e ragioni della propria Banca ; alcuni.dei figli di Filippo Strozzi dopo la sua prigionia, dimoravano a Venezia, e a Padova, sotto la direzione di Benedetto Varchi, ed in