140 Erano allora alla custodia del golfo colle galee Venete, tre altre di Candia, delle quali erano sopracomiti Francesco da Molino, Leonardo Gradenigo detto Bajardo, e Matteo Mu-azzc, che furon condotte a Venezia dal capitano del golfo, e i sopracomiti coi pedoni e i remiganti furono carcerati. Ma Leonardo Gradenigo quando ebbe notizia della ribellione, se ne fuggì e si portò a Candia perchè quelli della sua famiglia non erano ribelli, ma autori della ribellione, come fu detto, e Marco Gradenigo il vecchio, era governatore e rettore dell’ Tsola. Giovanni da Zara, partissi da Candia, e andò a significare al castellano di Modone l’avvenuta ribellione, e Domenico Michiel, allora capitano del golfo, spediva la galera di Nicolò Falier a Venezia, che arrivata nel 1.° settembre 1363, recava le dolorose notizie al doge ed al Senato. I veneziani furono sorpresi e sdegnati, sopratutto, perchè autori della sommossa erano veneziani e patrizii. Tuttavia prima di venire alle armi volle sapientemente il Senato usare tutti quei mezzi, che potessero rendere la pace all’ isola, salvando l’onore e l’interesse dello Stato. Furono perciò spediti da Venezia legati, con