496 raferma non partecipanti alla sovranità dello stato contro i patrizii che la godevano, e 1’ avversione fomentata fra i popoli contro 1’ ordine patrizio, crearono 1’ ambiente mortifero, che dovea segnare la fine della antica Repubblica. La falsa politica della neutralità disarmata, la confessione della propria impotenza militare e economica, da alcuni in buona fede creduta, da altri vilmente contro la propria convinzione sostenute, furono le armi che Venezia scelse per suicidarsi. — Forse una sua franca politica di adesione, o alla Francia, cui si sentiva proclive per antichi legami, e per tradizioni o all’ Impero d’Austria, cui però ripugnava temendone l’assorbimento, 1’ avrebbe salvata. All’ interno la somma delle cose in mano dei patrizii. li rese alla gente nuova, quale sistema, odiati, e considerati come ostacolo al comune benessere, allo sviluppo della libertà. Duopo è dare a tutti il suo. I democratici veneziani minarono la costituzione e il governo, non credendo di contribuire alla perdita della indipendenza di Venezia ; i patrizii abdicarono alla sovranità, rimettendo i poteri nella mani del popolo, non sospet-