447 Pietro di Castello, erano condotte sopra natanti vagamente addobbati per i diversi quartieri della città, seguite da gran corteggio ed adorne di ricchissime vesti e di gioje. Di queste feste delle Marie, Martino da Canale, testimonio di veduta, cosi ne parla: « et après manger, vont les gens, hommes et femmes en les contrés que ont faites ces processions, dont je vous ai conté, et trouvent en donze maisons, Douze Maries apareillès si richement, et si bel que c’ est une merveille a voir. Elles ont corone d’or en leur tête a pierre precieuse, et sont vetue de drap a or, et par toutes ses robes sont le mosque d’or, et les pierres precieuses a plante. » Del modo di vestire delle donne uno o due secoli dopo, se ne può aver certa notizia dall’ opera di Giacomo Franco, quando egli accenna alle vesti di panno d’ oro, e di broccato, alle vesti foderate di ricchissime pelli, alle corone di ricche gemme, e allorquando specialmente egli dice, che le gentildonne veneziane, portavano tanta quantità di gioje che avrebbero bastato ad adornare qualunque principessa straniera ; e codeste donne veneziane dalle ricche vesti, dalle bionde capigliature, dai monili ricchi di gemme e di perle,