171 proprii demeriti come dicono le cronache, ma per invidia e per odi di parte, ebbe per moglie la figlia di Geysa duca d’ Ungheria e sorella di S. Stefano primo re di quel paese, il quale chiamò a se il nipote Pietro Orseolo, affidandogli il comando delle armi Ungheresi, e designandolo a suo successore. Pietro Orseolo ritirandosi in Ungheria presso 1’ avo materno dopo 1’ esilio del padre, covava certamente nell’ animo un grande risentimento contro V°nezia, e procurava come giustamente osserva il Gfròrer, di vendicarsi dell’ onta subita dalla sua famiglia, col mezzo dell’Ungheria, facendo da questa sollevare pretese sulla Dalmazia, che era stata conquistata da Pietro II. suo avo. Egli considerava ¡a Dalmazia come una eredità degli Orseoli, piut-tostochè una conquista di Venezia. Salito al trono di S. Stefano Pietro Orseolo ; egli diè principio a quella lunga serie di ostilità, fra i Veneziani e gli Ungheresi, che si protrassero per il corso di quasi tre secoli. Imperciocché sebbene da Andrea Dandolo la prima ribellione dei Zaratini, istigata dall’ Ungheria sia come avvenuta ai tempi del He Andrea, cioè nel 1073 essa avvenne ai tempi di Pietro Orseolo.