450 e parlare di Venezia, quando in nessun luogo alitavano le aure delle pur lente ma constanti evoluzioni moderne, noi annovereremo se non i molti, ma gli eletti nomi di donne, che splendettero in vario modo e in epoche diverse. Questo è il mio assunto, e sebbene non nuovo, tuttavia a me piacque, l’ultimo venuto e di esigue forze, intrecciare una corona di nomi muliebri, vanto di Venezia nostra e volli fare ad essa ed a voi gentili signore, un modestissimo ed umilissimo omaggio. E mogli di principi ricorderemo, e veneziane divenute principesse forestiere, ed eroine che si sacrificarono per la gloria della patria, e altre che si distinsero nella pietà, nell’ arte, nella letteratura, o in altra guisa. Pel grado elevato che occupavano, dovremo dare il primo posto a quelle donne, che erano mogli del primo magistrato della Repubblica ; alle dogaresse. Ma di loro diffusamente parlò il Molmenti ; noi ci restringeremo ad alcune notizie, da esso desunte, e da altri storici. Obelerio ha per moglie una Franca, Waldrada moglie di Pietro Cau-diano IV è sorella del Marchese Ugo di Toscana, pronipote di Berengario e suddito