512 nemiche dalla Francia, sia che appartenessero agli eredi Thierry. Lungamente viene svolto dall’ A. il quesito, so colla rovina di Venezia e col contratto di Campoformio, abbia avuto il Buo-naparte in vista gli interessi della Francia, o quelli proprii personali. La conclusione è contraria al generale. B Buonaparte, dice 1’ A. fece non solo la sua fortuna militare e politica in quella campagna, ma altresì pecuniaria la quale si assicurò la sua indipendenza che gli permise di proseguire i suoi disegni, di potente sovrano. Questa fortuna il Buonaparte l’acquistava a spese di Venezia. L’ A. cita un passo ove si dice : « Pel trattato di Campoformio Venezia fu data all’ Austria. Il generale ricevette otto milioni. Esso ritornò a Parigi ricco di 24 milioni ». Napoleone se lo avesse voluto poteva conservare a Venezia la sua indipendenza sotto qualunque forma. Invece la spogliò. Non compresi i fondi della Zecca che ascendevano a 120 milioni e che erano stati trasportati a Parigi, Venezia pagò in contribuzioni, argenteria, valori, circa 180 milioni. In questo punto il libro del Deschamps